Musée d’Orsay. Capolavori
Breve commento.
La mostra è da non perdere.
Purtroppo, come al solito, le mostre al Vittoriano, peccano nell’allestimento.
1) Non saltate il breve documentario introduttivo che vi spiegherà l’evoluzione dell’idea del Musée d’Orsay e delle sue trasformazioni
2) Non perdete la saletta didattica (appena entrati a sx) perché fornisce spunti, chiavi di lettura ed un sacco di info utili.

Jean-Jacques Henner “La casta Susanna” 1864
3) Non perdete assolutamente la sezione dedicata al progetto di Gae Aulenti: anche se non siete architetti e non vi metterete a scannerizzare i tratti di china come ho fatto io, vedrete dei disegni analogici, che vi daranno la misura del lavoro certosino per la rappresentazione grafica prima di AutoCAD, inoltre in un brevissimo video, l’architetto (una delle poche famose, scomparsa un anno fa) vi spiegherà il passaggio da Stazione a Museo
4) Guardate le bellissime foto in b/n della Gare
5) Prendete l’audioguida, ma guardate più di quello che racconta
6) Appena davanti alla finestra a pavimento, guardate Roma li fuori
7) Guardate anche oltre la mostra
8) Scegliete un orario poco affollato: gli spazi non sono quelli del Musée d’Orsay
9) allontanatevi per vedere le opere puntiniste e divisioniste e solo dopo avvicinatevi, altrimenti non ne capirete l’essenza (lo spazio lo consente a fatica, ma ci si riesce. Ve l’ho già detto che l’allestimento lascia a desiderare?)
10) Non siete al Musée d’Orsay, quindi non sperate di vedere l’Olimpia di Manet o Le Déjeuner sur l’herbe o la Bambina col gatto di Renoir, MA ci sono opere altrettanto famose oltre ad altre meno note, ma ugualmente belle.
11) Non siete a Parigi e non siete al d’Orsay: godetevi la bella mostra e non fate paragoni.
12) anzi, uno fatelo: tre presidenti francesi hanno portato avanti l’idea del museo, con continuità, evitando che la gare venisse demolita, (Le Corbusier avrebbe dovuto costruirci un super albergo) e consentendone un riuso eccellente. A Roma ci sarebbe stata la stessa continuità? Inoltre avrebbero attaccato Gae con l’accusa di aver stravolto un “capolavoro” esattamente come è successo nel caso ex Unione Militare (edificio molto meno prestigioso della Gare) a via del Corso di cui ho già parlato.
Insomma: BUONA MOSTRA! NON PERDERLA!
Un saluto.
Kali
P.S.
Tutte le immagini sono miei scatti con lo smart-phone tranne la foto della “Casta Susanna” presa dal sito.