Chi è chi?

Chi si nasconde dietro i nick,  dietro questi monitor, ma anche dietro le facce vere?

Nessuno lo sa.
In due giorni ho saputo cose, che non avevo motivi di ritenere false, mi sono sentita dire che, invece lo erano. Chi me lo diceva lo faceva “per il mio bene” (ringrazio sentitamente) ottenendo l’effetto  di farmi sorgere dubbi strani  che, altrimenti, non mi avrebbero sfiorata.
Il quadro che mi si è parato davanti era degno delle telenovele di rete 4 negli anni ’80.
Sono giunta alla conclusione che in molti hanno problemi…seri!

Leggo e mi faccio un’idea LIBERA.
Mando solidarietà se lo sento e se penso possa servire.
Se dovessi scoprire che non serviva, me ne farò una ragione.

Se dovessi accorgermi di aver sbagliato, me ne farò un’altra ragione, come ho già fatto in precedenza e, come minimo,  andrò avanti lo stesso.
Se dovessi scoprire che il dottor Jekyll è in realtà Mr. Hyde, magari rimarrò molto delusa, ma sopravvivrò e prenderò le misure del caso, ma farei  lo stesso  se scoprissi che la dottoressa Jekyll è in realtà Mrs Hide.
Chi mente?
Chi dice la verità?
Perché Tizio difende  Caio a spada tratta,  se io potrei pure non conoscere Caio?
Ma poi, perché Tizio difende questo Caio?
Ci sarà un motivo speciale ?!
Oppure Caio non sa difendersi da solo?
Non può difendersi?
Non ha fegato per difendersi?
Non ha bisogno di difendersi?

Misteri…

Certo è che più conosco l’umanità e più me ne sorprendo e più frequento ‘sto mondo virtuale e più mi convinco che avevo ragione in quel lontano marzo 2006, a diffidare di questi nuovi strumenti quasi pirandelliani: “uno nessuno e centomila”e…”Così è, se vi pare”.

Facciamo così: lasciatemi nella mia beata ignoranza.
Magari ci si sente.
Magari…no.

Aurevoire.

P.S.
Ma tu guarda se dopo il post precedente, che denunciava (credo) tutta la leggerezza del mio stato d’animo attuale, mi devo ritrovare alle 1.30 del mattino a scrivere ‘ste imbecillità!

20 thoughts on “Chi è chi?

  1. Ciao! Mi presento: Sono Stefania detta Lilla (anche se ormai potrei dire di essere Lilla detta Stefania … ) sono piccola, nera e pestifera … Sul web come dal vivo … Non potrei essere altrimenti perché non saprei come fare!
    Non ho molto tempo per “inventare” storie e, tantomeno, per scriverle!
    Dico quello che penso (sempre) … A volte non scrivo quello che penso (nel senso che non scrivo proprio … non che scrivo una cosa diversa da quello che penso!!) …
    Piacere … 😉
    Ps: su chi si nasconde dietro un monitor, spesso, mi sono interrogata anch’io … Non si conosce bene una persona nemmeno vivendole accanto … Figuriamoci se possiamo conoscerci tramite qualche post, sms, telefonata o ‘raduno’ … Si va ‘a naso’, ad intuito e si spera di trovare persone oneste! Certo è che Pirandello ne avrebbe da scrivere oggi come oggi!! 🙂

    • Certe volte si ha un po’ di raffreddore o di allergia e si scoprono cose, ma cose che…si campava anche senza!
      Proprio perché non ci si conosce, io dovrei credere a ciò che hai scritto? Per quanto ne so, potresti essere Lilla la squartatrice :shock:ed io la Giraffa assassina! 😯 Vai a sapere…
      UAH! UAH!
      :mrgreen:
      P.S.
      Pirandello, oggi sta incassando un sacco di soldi di diritti d’autore anche con meno di sei personaggi (in cerca di)!
      ARI-UAH! UAH!
      😆

  2. Ciao, mi presento: sono Mara alias Silykot e sono tale e quale fuori e dentro al web, quindi sono così come ti sono apparsa al telefono, quando ci siamo scambiate un po’ di noi.
    Non perfetta, anzi lungi dall’esserlo, lunatica e piena di problemi, qualche volta generosa, altre acida come uno yogurt scaduto; rido quando ne ho motivo, piango quando sono ferita, mi incavolo come una vipera incavolata davanti alle ingiustizie, all’ipocrisia e alla cattiveria, specie se gratuita.
    Mi riconosci?

  3. oh santo cielo…
    ma io mi allontano un attimo e ritrovo jeckill, hide che si scambiano i sessi (non in quel senso, maliziosi!), personaggi misteriosi e telenovelas anni 80…
    ragazze, non ci capisco niente!
    :S
    ok ok, sono un po’ fuori dai blog da molto tempo, non riesco più nemmeno a mettere il daily outfit (e vi giuro – lilla può confermare – che non mi sono data al nudismo, mi vesto ancora tutti i giorni!!!) sul mio nuovo blog che pure mi piace(rebbe) molto…

    allora, fatemi capire, devo cotonarmi i capelli, fare un fisè, mettere i fuseaux (NON leggins, che sono la stessa cosa con il nome di ora) e i cerchi fluo alle orecchie?
    devo cantare “like a virgin” o fare le pose di “vogue”?

    poi non so se sono come appaio o appaio come sono o se non sono quello che non appaio o appaio come non sono…

    essere o non essere…

    ragazze, mi avete confusa…
    O_o

    con l’ultimo barlume di lucidità che mi resta vi dico solo, e l’ho sempre sostentuo, che la rete è tale e quale al mondo reale, ha solo ampliato le possibilità di conoscere gente…invece del lavoro, la palestra, il sueprmercato, ora la gente si trova comodamente a casa propria, sfila dietro allo schermo del pc (mac nel mio caso)
    ma è la stessa identica gente…ci sono i buoni, gli stronzi (si possono dire le parolacce qui?), i generosi, i subdoli, gli onesti e i mascalzoni…
    forse però, qui, protetti dallo schermo, noi abbassiamo un po’ di più le difese…
    mah, devo frequentare più spesso i blog, altrimenti mi perdo

    🙂

    vi bacio tutte

    • LA GATTA?????
      Cioè, “LA GATTA E’ STATA QUI”?
      Ed io non avevo nemmeno un pezzo di pizza&mortazza da offrirle?
      Che vergogna!

      Lo sai che ti ci vedo vestita da Madonna versione ’85?!?!
      Esattamente con l’outfit (sto imparando eh? Mi impegno e magari miglioro pure!) che hai descritto più spallettone di spugna e rossetto shocking pink!

      Da una parte lo schermo abbassa le difese, dall’altro offre, un diaframma, una quinta con camerino annesso dove prepararsi prima di andare in scena e sembrare migliori di come si è.
      Le parole scritte si trasformano in un efficace strumento di “intortamento”.
      Si ha il tempo per limare le spigolosità del carattere, per pensare di più prima di scrivere, per inventare e dire “balle calibrate”! Ci si può “inventare meglio” e, a volte, neppure una conoscenza reale basta a far crollare le scenografie ben montate.
      Ma, lo ripeto, fa parte del gioco.
      Ho accettato il rischio e so sopravvivere senza farne una tragedia…ma almeno un post concedetemelo!

      Anch’io, lo ripeto, potrei essere “la Giraffa Assassina”.
      Magari chi mi ha incontrata “de visu” è rimasto deluso e può anche avermi trovata odiosa, cosa che non era trasparita dal web.
      A me è capitato di incontrare qualcuno/a e di preferirlo/a in rete…quindi, la stessa cosa potrebbe essere successa anche nei miei confronti.
      Non si può piacere a tutti…
      Se tornassi al 2006, tuttavia, ricomincerei questa avventura, proprio perché la considero un’estensione della vita reale e ci ho incontrato tanti compagni di viaggio che sono stati una piacevole scoperta.

  4. di tanto in tanto si verificano in rete le stesse dinamiche paranoiche che possono capitarti nella vita reale. se trovi una persona troppo pressante, opprimente, una che ti manda email con veementi accuse di poca considerazione nei suoi confronti – neanche se commentare in un blog equivale ad un matrimonio in piena regola! – come m’è capitato di recente, puoi evitare di commentare nel suo blog e quella ti ” scancella ” dalla faccia della terra. forse in rete è più facile che nella vita reale, per dimenticare qualcuno in carne ed ossa diventa tutto più difficile, se abiti nella stessa città può succedere di dover fare i salti mortali per evitare la persona indigesta. di norma, allora, buona educazione con tutti e amicizia solo con alcuni. come lilla e sily non credo di essere una mrs hide e neppure dott.ssa jeckill, ma solo una rosalba! 😀

  5. Hai proprio ragione! Il tasto “delete” non esiste nella vita reale! Peccato.
    Gente strana in rete ne ho incontrata tantissima anch’io!
    Gente con la sindrome dell’abbandono, dell’esclusività, gelosa od opprimente.
    Adesso che il blog è privato è tutto più semplice , ma rimpiango quelle faticosissime (da gestire) irrazionalità! Perché ci tengo e vorrei chiarire sempre tutto con tutti, mi appassiono e sono capace di passare una nottata al pc pur di sistemare le cose…a pensarci bene, per sopravvivere, è meglio che il blog rimanga privato! 😉

  6. La gatta ha avuto il permesso di andare sui blog dall’ufficio senza impallare il pc da poco! E da ancor meno riesce a commentare (prima, non mi chiedere perché, potevo solo fare la guardona, leggere e non commentare…credimi, una rosicata!!)

    Certo, venire qui e non trovare niente da mangiare….e mi ero proprio vestita di tutto punto, porco qua e porco là….queste spalline che mi scivolano da sotto al reggiseno….quasi quasi me ne vado
    😉

    Detto questo io ho sempre sostenuto che se nel mondo reale i belli hanno dei vantaggi, in quello virtuale ce l’hanno quelli che sanno scrivere meglio, quindi…sempre di apparenza si tratta….
    E non si appare mai per quel che si è…io per iscritto sono una logorroica, di persona, la muta di Sorrento
    🙂

    Alla fine, sono sempre però i rapporti personali che mi piacciono di più..
    Ti ho mai raccontato di quando ho incontrato la temibile giraffa assassina a campo dei fiori?
    😉
    A me è stata subito simpatica!!

    • Che sia lodato il permesso di bloggare dall’ufficio!
      Lodi sperticate!

      E se uno è bello e scrive pure bene?
      Tipo, se uno è un felino biondo dalla bella “penna”?
      E se non è neppure muto (Boh, io ho letto scritti bellissimi di felini biondi che ho sentito anche parlare, pure svenire, ma questa è un’altra storia 😉 )
      Acc…hai incotrato la Giraffa Assassina?
      Aspe’ che chiedo…
      Dice di aver avuto anche lei una bella impressione a Campo dei Fiori…
      🙂

  7. “Che mondaccio, signor Gubbio, che mondaccio è questo! che schifo! Ma pajono tutti… che so! Ma perché si dev’essere così? Mascherati! Mascherati! Mascherati! Me lo dica lei! Perché, appena insieme, l’uno di fronte all’altro, diventiamo tutti tanti pagliacci? Scusi, no, anch’io, anch’io; mi ci metto anch’io; tutti! Mascherati! Questo un’aria così; quello un’aria cosà… E dentro siamo diversi! Abbiamo il cuore, dentro, come… come un bambino rincantucciato, offeso, che piange e si vergogna!” (Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Luigi Pirandello)

      • Questo è uno di quei casi in cui lo spettatore (Giraffa Assassina) non si rispecchia nel personaggio interpretato dall’attore.
        Che vuoi farci: con ‘sto attore non c’è empatia!

      • Beh, l’attore, e magari l’autore, se ne faranno una ragione. D’altra parte non ci può essere empatia con tutti i personaggi… Taluni ci raccontano cose più convincenti e realistiche, altri di meno. Sempre per dirla con Pirandello (questa volta col padre dei Sei personaggi): “…lei sa bene che la vita è piena d’infinite assurdità, le quali sfacciatamente non han neppure bisogno di parer verosimili; perché sono vere.”

  8. La Giraffa Assassina una ragione, se l’è fatta da subito e non sa più come dirlo. Proprio perché la trama non le interessa e l’opera non è il suo genere.
    Pensa che gli attori stiano bene in teatro, dove si va sapendo di assistere ad una finzione.
    Quando ne incontra qualcuno fuori dalle scene però, è felice di riuscire a riconoscerlo come tale, almeno sa che se inizia a recitare Pirandello, non è una persona impazzita, ma un attore che, recita una parte.
    Le assurdità, la Giraffa Assassina non le tollera: semplicemente non le considera.
    Le verità preferisce cercarsele da sola (se ne ha voglia e se lo ritiene opportuno) senza che qualcuno gli voglia proporre a tutti i costi la sua.
    La Giraffa Assassina vuole sentirsi libera di scegliere tra Pirandello e Brecht senza dover dare giustificazioni ed a pensarci bene, di Pirandello s’è pure stufata: sarà che ne ha letto troppo ai tempi del liceo?
    Può essere.

    E comunque, sono sempre le cose più assurde, alla fine, a nascondere delle scomode verità, magari inconfessabili.
    Alla Giraffa Assassina, comunque, non gliene importa un tubo.

    E siccome,secondo la Giraffa Assassina,anche le metafore sono un’astuta forma di alterazione della realtà, DECIDE DI CHIUDERLA QUI e di andarsene a dormire.
    Buona Notte.

    • Ripensare a certe frasi adesso, suona ancora più inumano. Quel “non è vero”, menzogna di cattiveria inquantificabile, magari fosse stata verità. Invece no e alla cattiveria, s’è aggiunta l’ipocrisia di frasi di circostanza. Schifo. E basta.

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